IT2010010 - brughiera del Vigano

ZSC IT2010010 - BRUGHIERA DEL VIGANO

ENTE DI GESTIONE DELL'AREA PROTETTA: Parco Lombardo della Valle del Ticino

ALTRE AREE PROTETTE PRESENTI NEL SITO NATURA 2000: Parco Naturale Regionale della Valle del Ticino Lombardo, ZPS IT2080301 ‘Boschi del Ticino’

SUPERFICIE COMPLESSIVA DEL SITO NATURA 2000: 509.980 ettari

SUPERFICIE HABITAT OGGETTO DI INTERVENTO: complessivamente, le superfici dell’habitat 4030 interessate dagli interventi concreti, finalizzati a riportare l’habitat a uno stato di conservazione favorevole ammontano a 1,13 ettari, di cui 0,66 già presenti e 0,465 creati ex-novo

COMUNI INTERESSATI DAGLI INTERVENTI DI PROGETTO: Golasecca e Somma Lombardo (VA)

USI DELL'AREA: una parte del territorio della ZSC si trova all'interno di proprietà private, una parte è pubblica. Nel formulario standard non sono indicate le percentuali delle diverse proprietà. All'interno della ZSC sono presenti le seguenti categorie di copertura del suolo: 50% impianti artificiali, 31% boschi di latifoglie decidue, 10% praterie umide, 5% colture estensive di cereali, 2% boschi misti, 1% boschi di conifere, 1% corpi d’acqua interni.

DESCRIZIONE: la maggior parte della ZSC è occupata da ambienti boschivi, non sempre con buona naturalità, ma con una certa continuità; sono presenti anche prati ed incolti e, in misura minore, campi coltivati.
Gli Habitat della Direttiva censiti sono: 9190 (Vecchi querceti acidofili delle pianure con Quercus robur) (22,46 ha – 4,4% della superficie della ZSC), 3260 (Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion) (0,07 ha – meno dell’1%) (Zavagno 2010) e 4030 (brughiere xerofile) (4,03 ha – 1%). La maggior parte degli ambienti boschivi sono costituiti da vecchi rimboschimenti a Pinus rigida e da boscaglie di latifoglie spesso invase da legnose esotiche invasive (Ailanthus altissima, Prunus serotina, Quercus rubra, Robinia pseudoacacia), ambienti poveri sia dal punto di vista strutturale sia da quello floristico.
Sono presenti diverse specie animali di interesse comunitario (Direttiva Uccelli, Direttiva Habitat), quali Uccelli (Alcedo atthis, Caprimulgus europaeus), Mammiferi (Myotis emarginatus) e Insetti (Cerambyx cerdo, Lucanus cervus) inseriti in diversi Allegati della Direttiva Habitat (Zavagno 2010). Sono presenti inoltre alcune specie animali e vascolari di interesse conservazionistico non inserite negli Allegati delle Direttive Habitat e Uccelli: si tratta per lo più di specie ornitiche strettamente legate all'ambiente forestale (Accipiter gentilis, Accipiter nisus, Lophophanes cristatus) e di specie erbacee nemorali (Erythronium dens-canis, Galanthus nivalis) (Zavagno 2010).

STATO DI CONSERVAZIONE: lo stato di conservazione degli habitat è variabile. I boschi di querce e le brughiere presentano uno stato di conservazione medio o limitato, mentre l’Habitat 3260 si presenta in buono stato di conservazione.

IMPORTANZA DELL'AREA DI PROGETTO PER LA CONSERVAZIONE DELLE SPECIE E DELLA BIODIVERSITA': questo sito, in Lombardia, è uno dei pochi in cui è concretamente possibile riportare la brughiera (elemento caratteristico dell'alta pianura lombarda) a uno stato di conservazione favorevole grazie agli interventi previsti dal presente progetto, realizzando un’area core e un corridoio, importanti per la connessione con altre aree. Molte altre brughiere lombarde, non essendo ricomprese all’interno di SIC o ZSC risultano di difficile operatività per l’Ente Parco.
Le specie che dominano l’habitat, nel sito considerato, sono: Calluna vulgaris, G. germanica, G. tinctoria, Cytisus scoparius. In questo sito, per la porosità del substrato, si associano specie annuali che fioriscono in primavera prima dell’aridità estiva, quali Filago minima, Micropyrum tenellum, Jasione montana, Aira caryophyllea, Teesdalia nudicaulis. Possono poi essere presenti specie di interesse conservazionistico come Gentiana pneumonanthe. Anche dal punto di vista lichenologico sussistono diverse differenze rispetto alla situazione centroeuropea.

AZIONI PREVISTE: C1 = sfalcio delle erbacee con allontanamento; top soil inversion. C2 = taglio delle legnose esotiche, rimozione delle ceppaie e sradicamento individui più giovani. C3 = miglioramento floristico. C4 = ricostituzione ex-novo dell’habitat 4030.

SITI DI INTERVENTO

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LIFE18 NAT/IT/000803

The Drylands project is funded by the LIFE Programme of the European Union

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Partners

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