Con il progetto Life Drylands ci aspettiamo di raggiungere i seguenti risultati:
1. Miglioramento in Natura di specie e biodiversità
> Habitat 2330 (molto raro in Italia): 8.216 mq riportati ad un buon stato di conservazione; 1.450 mq realizzati ex-novo (variazione complessiva prevista del 17% rispetto alla situazione iniziale);
> Habitat 6210/6210* - tipo acidofilo 34.34: 69.920 mq riportati in buono stato di conservazione; 10.825 mq realizzati ex-novo (variazione complessiva prevista del 4% rispetto alla situazione iniziale);
> Habitat 4030 (nella specificità tipica della pianura delle Alpi meridionali): 126.650 mq riportati in buono stato di conservazione; 8.800 mq realizzati ex novo (variazione complessiva prevista del 19% rispetto alla situazione iniziale)
> 2.720 piante legnose autoctone piantate;
> 11.950 piante erbacee autoctone (tipiche degli habitat target) messe a dimora;
> 250 piante di Calluna vulgaris messe a dimora;
> Specie aliene invasive (come Robinia pseudoacacia, Prunus serotina): prevista riduzione complessiva del 26% rispetto alla situazione iniziale.
2. Replicazione e trasferimento
> 1 piano di replicazione e trasferimento (20 pp);
> 3 Manuali di linee guida (uno dedicato agli indicatori dello stato di conservazione degli Habitat, uno alle attività educative e divulgative e uno dedicato al coinvolgimento degli stakeholder) e manifestazioni di interesse da parte di 60 enti di gestione;
> 3 visite per trasferire e/o replicare il progetto e le sue modalità. Diverse autorità amministrative (Regione Piemonte, Regione Lombardia, aree protette) hanno già dichiarato il proprio sostegno e disponibilità a collaborare alla realizzazione di progetti nel proprio ambito geografico.
> 3 visite in rete a progetti LIFE simili per lo scambio di informazioni con una relazione finale sui risultati;
> 6 stage di formazione per professionisti della natura (utili per la futura gestione e monitoraggio degli habitat target).
3. Comunicazione, diffusione, sensibilizzazione
> 1 piano di comunicazione
> 2.500 follower sui social network
> 7.500 singole visite al sito
> 10.000 volantini a tre ante + cartoline e materiale grafico scaricabile
> 500 o più utenti registrati al database di posta elettronica
> 200 partecipanti in due conferenze (iniziale e finale del progetto)
> 15.000 persone raggiunte attraverso un vademecum di buone pratiche
> 1.200 persone raggiunte da 12 eventi (4 in ogni parco) per il grande pubblico
> 3 presidi, 15 insegnanti, 600 studenti raggiunti nell'arco del progetto - 400 persone raggiunte attraverso congressi scientifici
> 400 persone raggiunte attraverso social network scientifico/accademico
> 400 persone raggiunte attraverso riviste scientifiche
> 1.000 copie del rapporto Layman
> 2 video bilingue (Ita-Eng)
> 10 comunicati stampa.