Con l’azione C4 sono stati realizzati nuovi patch, ossia corridoi ecologici e core areas, allo scopo di ridurre la frammentazione e incrementare la connettività degli habitat target di progetto.
Nonostante alcune difficoltà riscontrate in fase esecutiva, dovute a situazioni di forte degrado e impoverimento nonché a causa degli eventi climatici estremi (habitat 2330 – ZSC IT2010013 “Ansa di Castelnovate”), alla necessità di integrazione di semi in purezza (habitat 6210 – ZSC IT1180027 “Confluenza Po-Sesia-Tanaro”) e alla riprogrammazione delle attività in seguito all’emergenza Covid-19 (habitat 4030 – ZSC IT2010010 “Brughiera del Vigano” e ZSC IT20100012 “Brughiera del Dosso”, habitat 6210 – ZSC IT1180027 “Confluenza Po-Sesia-Tanaro”), tutti gli interventi previsti sono stati completati con successo.
Di seguito, una sintesi dei materiali vegetali utilizzati e delle modalità di esecuzione degli interventi nei diversi habitat e siti Natura 2000 di progetto.
Habitat 2330
ZSC IT2010013 “Ansa di Castelnovate” (sito di Vizzola Ticino)
- Materiali vegetali utilizzati
È stato rastrellato lo strato superiore di substrato (primi 3-4 cm), contenente croste licheniche e piccoli cespi di Corynephorus canescens (complessivamente è stata raccolta una quantità pari a circa 25 kg di materiale).
Rispetto all’originario habitat donatore (lo stesso H2330 localizzato presso l’Ansa di Castelnovate), è stato necessario trovare nuovi siti da cui rastrellare il materiale in quanto al momento della realizzazione degli interventi la situazione si presentava più degradata e impoverita.
Delle due nuove aree individuate (una a Cameri, località “Cascina Bornago” e l’altra a Pombia, località “il Casone”, entrambe in provincia di Novara) solo la seconda è stata utilizzata in quanto la prima è risultata inaccessibile nell’autunno 2023 causa degli eventi climatici estremi. - Interventi realizzati
Raccolta materiale.
Distribuzione del materiale raccolto presso la ZSC IT2010013, in modo da formare uno strato compatto e realizzare così un’area sorgente densa di propaguli di circa 30 m², che è stata preventivamente caratterizzata in termini di composizione floristica.
Gli interventi sopracitati hanno avuto come finalità l’ampliamento di patch già esistente.
Habitat 4030
ZSC IT2010010 “Brughiera del Vigano” (siti di Golasecca e Somma Lombardo) e ZSC IT2010012 “Brughiera del Dosso”
- Materiali vegetali utilizzati
È stato raccolto brugo (Calluna vulgaris) nella Brughiera del Dosso (ZSC IT2010012).Interventi realizzati
Diradamento arboreo/arbustivo e asportazione, con sradicamento meccanizzato, delle specie alloctone (Pinus rigida, Pinus strobus e Robinia pseudoacacia) e operazioni di top soil inversion. È quindi seguito lo spargimento del brugo e, per la Brughiera del Dosso, cure colturali (sfalcio erba a mano 1 intervento per 2 anni).
Per il sito di Golasecca, gli interventi sopracitati hanno avuto come finalità l’ampliamento di patch già esistente, mentre per quanto riguarda il sito di Somma Lombardo e la Brughiera del Dosso, hanno avuto la finalità di allungamento di un corridoio esistente sotto linea elettrica, dove l’habitat era presente in modo frammentato.
Habitat 6210
ZSC IT1180027 “Confluenza Po-Sesia-Tanaro” (siti di Capraglia e Isola S. Antonio) e ZSC IT1120010 “Lame del Sesia” (siti di Oldenico e Villata)
- Materiali vegetali utilizzati
È stato prelevato fiorume, costituito da miscuglio di semi di elevato pregio naturalistico, mediante trebbiatura diretta del fieno con macchine agricole costruite ad hoc.
Come siti donatori sono stati scelti prati stabili da almeno 40 anni e interni ad aree Natura 2000, nel dettaglio:- per la ZSC IT1180027 “Confluenza Po-Sesia-Tanaro” sono stati scelti prati interni alla ZSC “Basso corso dello Scrivia”, in località Castelnuovo Scrivia, a circa 15 km di distanza,
- per la ZSC IT1120010 “Lame del Sesia” sono invece stati scelti prati interni alla ZSC stessa.
- Interventi realizzati
Raccolta del fiorume, sfalcio delle specie erbacee invasive (in particolare di Solidago gigantea nella ZSC IT1120010) con rimozione del materiale, contenimento delle specie legnose invasive Amorpha fruticosa e Robinia pseudoacacia rispettivamente tramite taglio con trincia ed endoterapia nella ZSC IT1180027 , interventi di sod-cutting e top soil inversion rispettivamente nella ZSC IT1180027 e nella ZSC IT1120010 come preparazione delle aree prima spaglio del fiorume.
In particolare, per la ZSC IT1180027 “Confluenza Po-Sesia-Tanaro”, come già descritto per l’azione C1, il restauro si è basato su un approccio dinamico coerente con la natura dinamica del luogo. Pertanto, non è stato realizzato su tutta l’area di 10 ettari, ma attraverso la realizzazione di 2 sub-aree di innesco del processo di formazione dell’H6210, per una superficie totale di 1 ettaro, ciascuna dominata da una specie alloctona differente: area ad Amorpha fruticosa e area a Robinia pseudoacacia. Allo stesso tempo, sono state realizzate 2 macchie di specie legnose mediante il metodo delle macchie seriali (Assini e Sartori, 2003) quali ecotoni dell’habitat e porta-semi di specie native.